PARTE IN COSTRUZIONE
I Motivi del Progetto
ARCHITETTURA FEDE TERRITORIO
​Sant’Agostino della Cella è una piccola chiesa di Genova incastonata nel cuore di San Pier d’Arena, custodita in quello che fu l’antico chiostro agostiniano oggi parte del complesso della parrocchia di Santa Maria della Cella e San Martino in via Giovanetti. La tradizione popolare la indica come l’antica chiesetta dedicata a San Pietro; costruita dai pescatori del borgo, non lontano dalla lunga e bella spiaggia, avrebbe dato origine al nome del quartiere: Sancti Petri de Arena.
Secondo una pia tradizione, supportata da varie considerazioni di carattere storico-cronachistico, si ritiene che la storia della piccola chiesa sia strettamente correlata a quella della traslazione delle Sacre Spoglie di Sant’Agostino dalla Sardegna a Pavia: così avvenne nel 725 per desiderio di Re Liutprando con lo scopo di sottrarle a mani saracene.
Durante il loro viaggio verso la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro a Pavia, dove tutt’ora si trovano, le reliquie del Santo sarebbero transitate per San Pier d’Arena, accolte proprio nell’antica chiesetta.
La denominazione Cappella di Sant’Agostino è attestata con certezza dal XV secolo quando, con l’arrivo degli Agostiniani a Santa Maria della Cella la famiglia Doria ne acquisisce il giuspatronato: ne sono testimonianza una
targa posta all’interno che riporta la data 25 marzo 1446 e un documento notarile dell’archivio di stato datato 1453. Dagli studiosi viene considerata di architettura protoromanica.
Alcune ricerche portano a pensare che potrebbe trattarsi di una costruzione del X-XI secolo rifondata su una preesistente fondazione longobarda (VIII secolo) di cui avrebbe conservato la planimetria: aspetto che la porterebbe ad essere tra le più antiche, se non la più antica, chiesa di Genova.
Sant’Agostino della Cella è anche altro. Questo piccolo edificio sacro, sorto al confine tra la terra e il mare, che reca con sé una storia spirituale più che millenaria, si erge ancora oggi quale simbolo di amore e di speranza.
Sopravvissuta a molti secoli di Storia e agli ultimi decenni di caotica espansione urbanistica, la sua luce continua a pulsare più viva che mai, contribuendo a far sì che la parrocchia di Santa Maria della Cella continui ad essere un importante riferimento sociale e pastorale per tutta la comunità di San Pier d’Arena e non solo.